Ovvero
“Come, sul vaccino, si ridefinisce l’assetto geopolitico del mondo”
(Luca Muscarà)
Nel tempo l’uomo ha inventato tantissimi modi per sterminare l’avversario. Laddove lo stesso inventore Leonardo volle sospesa la realizzazione di armi da lui stesso create a causa della loro alta letalità , nella stessa epoca era abituale l’avvelenamento delle acque e del cibo, puntualmente proibite con editti e bolle spesso papali, che intervennero anche sui pogrom, frequenti nel medioevo.
Intorno al 1947 la contrapposizione politica, ideologica e militare che si era creata fra USA e l’allora URSS, le due potenze vincitrici della 2GM diede luogo alla guerra fredda, che si concluse con la caduta del muro di Berlino nel 1989. La caduta del muro non fermò le attività illecite, che hanno solo perso l’appeal degli anni ’70 del secolo scorso, quando la guerra fredda si articolava anche sulla compravendita di biotecnologie. E il possesso di virus o batteri era diventato molto importante, soprattutto per quei paesi che non si potevano permettere armi più sofisticate. E costose. Nel tempo le armi biologiche sono state via via proibite dalle convenzioni internazionali, come quelle di Ginevra.
Questa volta nessun complotto
Il virus ce lo ha messo madre natura, il cinismo è tutto umano.
Ma anche l’intelligenza per gestire quel teatro mondiale in cui tutti sono gli attori principali - è questione di vita o di morte! - e sono rappresentate tutte le arti e i mestieri, che in un impeto calvinista chiedono, in tanto surreali e quanto demenziali consessi, pressoché quotidianamente non solo soldi, che stanno arrivando, ma di riaprire e tornare alla vita normale come se nulla fosse, scambiando un disastro epocale per un’annata andata male, con l’intento, non proprio malcelato, di dare il colpo finale all’economia, passando per la sanità, dando sfogo alla rabbia, ormai diventata sentimento comune che una certa fazione ritiene spendibile politicamente. Citazione inevitabile, La fine del mondo di Ernesto e Martino:. È così lunare associare la fine del mondo con la morte? Il fatto che ricorra nelle religioni di tutto il mondo è casuale o ha corrispondenza con la natura umana?
Si compete per il primato scientifico e tecnologico: chi sarà in grado di gestire i grandi numeri e la complessità, aprirà questa nuova era socio-economica, nella quale ci si rende conto che i numeri espressi in tutti gli ambitisono mille volte tanto la comune immaginazione. Bisognerà tener conto di minoranze schiaccianti, come le molte religiose. L’economia si muoverà su livelli di alta gamma. La prova data dal dal sistema nato sulla globalizzazione formato da merci e dati, scienziati e ipernomadi che, di concerto, con una velocità tipica dei nostri tempi, hanno prodotto una serie di vaccini (uno per ogni player) in miliardi di dosi, per tutto il mondo. Passato ai raggi X per l’occasione.
In questa gara, fatta di vaccini e alta finanza, la Cina, che si prepara a essere incoronata Prima potenza economica del mondo è stata tagliata fuori da questa ‘guerra’. “È vietato fare uso di farmaci prodotti fuori dal territorio nazionale” recita la laconica legge che esclude la Cina dagli aiuti occidentali e da un piano vaccinale per 1 miliardo e 200 milioni di persone. Oggi hanno detto che il loro vaccino è poco efficace.
Al momento in cui scrivo, sul nostro pianeta siamo 7,858,078,146. Per visualizzare quanti sono 7 miliardi 800 milioni e passa, e come stiamo crescendo si può dare un’occhiata qui.
I brevetti, cioè le proprietà intellettuali, sono una scusa di grande successo per prendere tempo. Occupa infatti pensieri e parole su tutti i media disponibili per decidere, nel frattempo, chi può avere subito il vaccino e da chi.
Con i colpi bassi della Russia di Putin, fornitrice di vaccini a volontà alla Serbia, che si è affrettata a distribuire vaccini a scelta a chiunque ne faccia richiesta. Così si vanificano gli sforzi di quei quattro +--ù-ù-#¶ che cercano un equilibrio tra gli stati del mondo. Fatto sta, che un piano vaccinale opzione zero, come quello praticato da quelle parti, da alla Serbia un vantaggio psicologico notevole e il vantaggio temporale evidente perché possono tornare prima alle normali occupazioni.
La pandemia stravolge così le gerarchie sociali e politiche, e ne crea di nuove: ad esempio, quella dei neo miliardari. Di 1000 miliardi di USD è cresciuto il patrimonio personale di 10 persone nel mondo come ci racconta la rivista Forbes nel numero di aprile 2021. L’anno scorso a Pechino sono stati censiti 100 miliardari che l’hanno collocata al primo posto davanti a NewYork, che ne ha censiti solo 99.
In Italia il Presidente della Repubblica ha conferito l’incarico di presidente del consiglio a un economista, Mario Draghi, con il mandato di gestire i 209 miliardi UE e allocarli nelle strutture cruciali per la pandemia presente e futura. Poi dovrà affrontare, sempre con questi 209, la ricostruzione e la patologia economica e quindi sociale che si è venuta a creare. Farà questo, sotto lo sguardo occhiuto di un’opposizione che non ha capito da che parte stare, aumentando così l’incertezza. Uno stato allo sbando per un’epidemia è il luogo ideale in cui nascondersi. Finché non si viene scoperti. È accaduto così a chi sta nascosto per statuto, la spia. Gli illeciti di tipo ‘spionaggio industriale' non si sono mai fermati, ma, talora, sono stati scoperti, raramente clamorosamente come nel caso di queste due due spie russe che erano in combutta con un capitano della marina militare italiana per acquisire informazioni sull’attività delle forze NATO e sugli armamenti. Chissà quante altre spie sono ORA attive e di cui non sapremo mai nulla. Un famoso autore di libri di spionaggio, Frederick Forsyth, autore di best seller sul tema e quindi conoscitore della materia, spiega in un’intervista su Repubblica il suo punto di vista su quella che altri autori hanno chiamato seconda guerra fredda. È riformata la gerarchia dei paesi, ridefinita in occasione della produzione di vaccini: quella che ne produce più di tutti è l’India (più di un miliardo l’anno): provvede per gran parte del pianeta. I paesi non produttori attendono, in fila, le forniture da parte di paesi amici. E così, sul vaccino, si ridefinisce l’assetto geopolitico del mondo.
Ma le gerarchie si ridefiniscono anche socialmente: chi ha diritto a vaccinarsi per prima? Dopo averci speculato per un anno, ecco che gli over 80 i più colpiti dall’epidemia e per questo universalmente riconosciuti come categoria da tutelare, sono scalzati da giornalisti, avvocati, giudici che, per tramite dei rispettivi ordini, rivendicano la priorità a vaccinarsi in quanto a contatto con il pubblico. Che dire allora degli attori o delle cassiere dei supermercati ?
La guerra tossicologica indica l'uso militare delle armi biologiche. È quella che stiamo vivendo adesso, col rimpallo delle responsabilità, per la produzione e distribuzione delle fiale, tra i detentori di brevetto, le case farmaceutiche e i governi. I governi. Si parla di un’assistenza, in termini di dosi di vaccino da destinare ai paesi più poveri del mondo. Segue elenco.
Occorre poi considerare e spiegare il motivo per cui l'Africa che ospita il 17% della popolazione mondiale, conta solo il 3-4% dei casi globali di COVID-19.
Le molte possibili spiegazioni a questo dato sono: le differenze nella struttura della popolazione, comorbidità, immunità SARS-CoV-2 cross-reattiva preesistente, composizione familiare, fattori dello stile di vita come mobilità e mescolanza della popolazione e l'efficacia variabile delle diverse strategie di risposta.
In buona sostanza, i poveri e i marginali hanno sofferto più di tutti per questa pandemia. Come sempre. E come sempre arriverà la carità – pelosa invero - del mondo intero, in particolare quella di Cina, Russia e USA, in ordine di apparizione sul ‘pianeta’ Africa. L’ aspetto positivo di questa ‘guerra’ è che ne beneficeranno i più poveri. Questa speculazione è diretta proprio a loro, che, a velocità veloce, si vedranno risucchiati in un sistema che offre cibo, cure, condizioni igieniche migliorate. Insomma un ambiente sanificato. E vaccinato.
Il nuovo colonialismo opera, infatti, per tramite dei vaccini. La Serbia nei Balcani ha potuto così usufruire a volontà dei vaccini forniti dalla Russia di Putin e ha potuto dare la possibilità a chiunque di vaccinarsi. Ha così le carte in regola per diventare egemone nella zona grazie alla disponibilità di vaccini. Si spiega così l’offerta di vaccini agli altri stati. I russi vaccinati erano 3,5 milioni il 15 marzo 2021. "Nessun altro Paese europeo ha finora vaccinato completamente tre milioni di persone. La Russia insieme a Cina, Usa, India e Israele è tra i primi cinque Paesi al mondo per numero di persone vaccinate", ha dichiarato Dmitriev, citato dalla Tass (ANSA) il 15 marzo 2021. Dato non verificabile, causa la censura in un paese governato da Putin, a indirizzo autocratico.
Cambierà qualcosa per i più poveri, questo è il proposito dei paesi ricchi. Che ci auguriamo facciano un buon prezzo per questo.